Dopo alcune scritte equivoche e/o idiote
"borghesi fuori da coglioni"
"via i tavolini dalle nostre piazze"
Al centro di Cagliari si è arrivati ai raid notturni - serrature bloccate di 70 negozi - con nuove scritte sui muri: "il vostro lusso col nostro sangue".
Questo nell'antico quartiere di Villanova; un quartiere ricco di storia e monumenti ma trascurato dai cagliaritani e dalle amministrazioni.
Nicola Grauso in questi ultimi anni ha cercato ridare al quartiere interesse e splendore.
Ha comprato edifici abbandonati e locali fatiscenti per dargli nuova vita. L'amministrazione comunale precedente ha ripulito l'importante piazza con tre chiese di San Giacomo; l'attuale l'ha resa pedonale insieme a buna parte del quartiere
Grauso non l'ha fatto per magnificenza ma, certo, per guadagno. In particolare ha esaltato la via Sulis storicamente a sudicia di ben poco interesse.
Sono sorti così numerosi negozi, molti dei quali di lusso, che hanno scommesso con Grauso sulla nuova vita della strada.
Qualcuno con la visione della vita distorta non è d'accordo.
Non vuole i tavolini, che rallegravano una bella pizzetta sconosciuta ai più; non vuole neppure "i borghesi" (chi mai saranno... e chi mai saranno i veri proletari...) e neanche i negozi di lusso.
Preferisce lo schifo, la puzza e i topi che abitavano i ruderi prima del restauro.
Non si capisce nemmeno di chi sia "il sangue". I palazzi di tutta la zona hanno acquistato un valore che neppure si poteva lontanamente sperare prima.
Queste persone non sanno vivere. Sognano mondi che non ci sono e non ci dovrebbero essere.
Non so se sia invidia o idiozia certo hanno bisogno di aiuto.
PS
Quando e se verrano arrestati questi vandali sognanti non dovranno preoccuparsi: ci penserà sempre il balconaro di piazza Yenne a chiedere la "libertà per i compagni arrestati" qualunque cosa abbiamo fatto
"borghesi fuori da coglioni"
"via i tavolini dalle nostre piazze"
Al centro di Cagliari si è arrivati ai raid notturni - serrature bloccate di 70 negozi - con nuove scritte sui muri: "il vostro lusso col nostro sangue".
Questo nell'antico quartiere di Villanova; un quartiere ricco di storia e monumenti ma trascurato dai cagliaritani e dalle amministrazioni.
Nicola Grauso in questi ultimi anni ha cercato ridare al quartiere interesse e splendore.
Ha comprato edifici abbandonati e locali fatiscenti per dargli nuova vita. L'amministrazione comunale precedente ha ripulito l'importante piazza con tre chiese di San Giacomo; l'attuale l'ha resa pedonale insieme a buna parte del quartiere
Grauso non l'ha fatto per magnificenza ma, certo, per guadagno. In particolare ha esaltato la via Sulis storicamente a sudicia di ben poco interesse.
Sono sorti così numerosi negozi, molti dei quali di lusso, che hanno scommesso con Grauso sulla nuova vita della strada.
Qualcuno con la visione della vita distorta non è d'accordo.
Non vuole i tavolini, che rallegravano una bella pizzetta sconosciuta ai più; non vuole neppure "i borghesi" (chi mai saranno... e chi mai saranno i veri proletari...) e neanche i negozi di lusso.
Preferisce lo schifo, la puzza e i topi che abitavano i ruderi prima del restauro.
Non si capisce nemmeno di chi sia "il sangue". I palazzi di tutta la zona hanno acquistato un valore che neppure si poteva lontanamente sperare prima.
Queste persone non sanno vivere. Sognano mondi che non ci sono e non ci dovrebbero essere.
Non so se sia invidia o idiozia certo hanno bisogno di aiuto.
PS
Quando e se verrano arrestati questi vandali sognanti non dovranno preoccuparsi: ci penserà sempre il balconaro di piazza Yenne a chiedere la "libertà per i compagni arrestati" qualunque cosa abbiamo fatto
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