Sinceramente non capisco più Berlusconi.
Non potendo più vincere sembra abbia la brama di scomparire dalla scena politica e con lui tutta la destra.
La stessa ansia di quel D'Alema che pur di abbattere i nemici è disposto a perdere tutto.
Forse Parisi non è il leader acchiappa-folle che lui desidera ma può iniziare a ricostruire quella destra di cui il paese ha bisogno.
Se lo affossa ad ogni passo e non lo aiuta è proprio finita.
Non capisco, per lo stesso motivo il suo NO. Nelle interviste racconta di come modificherà lui la costituzione dopo ma tutti sanno che non avrà nessuna forza per farlo. Perché il futuro è scritto chiarissimo.
Roma - L'Italia è la prossima tappa del populismo globale: così titola il Wall Street Journal un lungo articolo dedicato al referendum sulla riforma costituzionale di domenica che secondo il quotidiano economico statunitense rappresenta "un voto di fiducia al governo di Matteo Renzi" e "una possibile apertura per il populismo del Movimento 5 Stelle".
L'articolo è di pochi giorni fa ma il l'ho capito da tempo.
Quelle che non sembrano chiaro a nessuno sono le conseguenze di questa presa del potere: un disastro!
Appena inizieranno a cadere le macerie saranno i topi a 5 stelle i primi a scappare ma sarà troppo tardi.
Per ricostruire un fronte moderato saggio, compatto è coerente ci vuole tempo; nel mentre il paese andrà in rovina,
Salvini non ha un gran cervello ne visione politica e non capisce che la Lega è già finita.
Forse si ricostituirà per cacciare con i forconi i seguaci barbari del comico genovese.
Non potendo più vincere sembra abbia la brama di scomparire dalla scena politica e con lui tutta la destra.
La stessa ansia di quel D'Alema che pur di abbattere i nemici è disposto a perdere tutto.
Forse Parisi non è il leader acchiappa-folle che lui desidera ma può iniziare a ricostruire quella destra di cui il paese ha bisogno.
Se lo affossa ad ogni passo e non lo aiuta è proprio finita.
Non capisco, per lo stesso motivo il suo NO. Nelle interviste racconta di come modificherà lui la costituzione dopo ma tutti sanno che non avrà nessuna forza per farlo. Perché il futuro è scritto chiarissimo.
Roma - L'Italia è la prossima tappa del populismo globale: così titola il Wall Street Journal un lungo articolo dedicato al referendum sulla riforma costituzionale di domenica che secondo il quotidiano economico statunitense rappresenta "un voto di fiducia al governo di Matteo Renzi" e "una possibile apertura per il populismo del Movimento 5 Stelle".
L'articolo è di pochi giorni fa ma il l'ho capito da tempo.
Quelle che non sembrano chiaro a nessuno sono le conseguenze di questa presa del potere: un disastro!
Appena inizieranno a cadere le macerie saranno i topi a 5 stelle i primi a scappare ma sarà troppo tardi.
Per ricostruire un fronte moderato saggio, compatto è coerente ci vuole tempo; nel mentre il paese andrà in rovina,
Salvini non ha un gran cervello ne visione politica e non capisce che la Lega è già finita.
Forse si ricostituirà per cacciare con i forconi i seguaci barbari del comico genovese.
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