In questi mesi ho letto in diverse riviste un confronto aperto sulla scelta di moto da 80 o 160 cv.
Le due posizioni si possono sintetizzare così:
- I 160 cv non servono 80 sono più che sufficienti per fare tutto anche divertirsi.
- Se compro un moto da 160 cv sono libero di non usarli ma ho quella riserva che mi garantisce in certe situazioni e quando vado in strade libere da divieti.
Non posso dire di stare nel mezzo per me a quegli 80 ne mancano 20 (100) e non se ne possono desiderare di più.
Non certo nel caso che si frequentino le piste ma nell'uso quotidiano ed anche per turismo.
È vero che il pilota può sentirsi rassicurato dall'avere tanti, tanti cavalli ed al tempo stesso non farne uso.
Non si può dimenticare che le moto Superbike di Chili correvano con 180 cv (potenza raggiunta e superata da moto stradali oggi); Se è vero che la moderna elettronica rassicura e facilita lo sfruttamento di certe potenze è vero altresì che piccolissime frazioni di manopola di quelle moto proiettano a velocità proibite da qualunque codice.
Ogni tanto mi chiedo quanto i tester delle riviste (soprattutto alcune) rispettino e tengano conto del codice della strada...
Per la mia esperienza una moto con 100 CV carica, con passeggero può viaggiare in autostrada, anche tedesca, a velocità notevolissime con avanzi sufficienti di potenza per i sorpassi rapidi.
Se poi la moto è equilibrata e a punto con le sospensioni le curve strette e larghe diventano piacere e divertimento puro.
Le due posizioni si possono sintetizzare così:
- I 160 cv non servono 80 sono più che sufficienti per fare tutto anche divertirsi.
- Se compro un moto da 160 cv sono libero di non usarli ma ho quella riserva che mi garantisce in certe situazioni e quando vado in strade libere da divieti.
Non posso dire di stare nel mezzo per me a quegli 80 ne mancano 20 (100) e non se ne possono desiderare di più.
Non certo nel caso che si frequentino le piste ma nell'uso quotidiano ed anche per turismo.
È vero che il pilota può sentirsi rassicurato dall'avere tanti, tanti cavalli ed al tempo stesso non farne uso.
Non si può dimenticare che le moto Superbike di Chili correvano con 180 cv (potenza raggiunta e superata da moto stradali oggi); Se è vero che la moderna elettronica rassicura e facilita lo sfruttamento di certe potenze è vero altresì che piccolissime frazioni di manopola di quelle moto proiettano a velocità proibite da qualunque codice.
Ogni tanto mi chiedo quanto i tester delle riviste (soprattutto alcune) rispettino e tengano conto del codice della strada...
Per la mia esperienza una moto con 100 CV carica, con passeggero può viaggiare in autostrada, anche tedesca, a velocità notevolissime con avanzi sufficienti di potenza per i sorpassi rapidi.
Se poi la moto è equilibrata e a punto con le sospensioni le curve strette e larghe diventano piacere e divertimento puro.
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