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Dimissioni, ma quando? Mai!

L'Unione Europea ha bocciato il progetto della Regione Sardegna per l'ammodernamento e sviluppo del sistema ferroviario dell'Isola.

In questo progetto rientravano il famosi treni veloci che avrebbero dovuto fare la tratta Cagliari - Sassari in poco più di due ore.
Un tempo molto concorrenziale con le auto, considerato lo schifo di strada, sempre in costruzione,  che è la SS 131.

Pigliaru, il presidente, forse conoscendo già la bocciatura europea, ha proposto una pista ciclabile che collegherebbe i capoluoghi.

Il treno è un disastro la strada per le auto peggio, a noi sardi non restano che le bici.
Certo è un progetto. A veder come l'ANAS ha realizzato la Nuova 554 franata dopo solo un anno ci penserei bene.

Il disastro dei trasporti non finisce qui: nessun progetto per i trasporti navali e una continuità territoriale del cavolo con le compagnie aeree in fuga dagli aeroporti sardi.
Non basta ancora la trattativa per la compagnia marittima Saremar, mai ben chiara e definita nelle strategie, ha portato a questo:

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Autore: Redazione Casteddu Online il 13/07/2015 14:40 

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Ho sempre avuto poca fiducia nell'Assessore ai trasporti Deiana che, visti questi continui fallimenti, dovrebbe dimettersi.
Se si volesse usare una formula più morbida si potrebbe fare un "rimpasto" e cestinare l'assessore insieme ad altri assolutamente nulli nella loro attività ad un anno dall'incarico.

Certo un atto sincero sarebbe unico nella storia: "Mi dimetto perché sono un incapace!".
L'onestà, però, non passa mai per le stanze dei politici.
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Aggiorno il post con qualcosa che mi ha fatto ridere a crepapelle.
Pare che l'esimio professore (definito da un giudice: "l'incredibile esiste, Deiana preside della Facoltà di giurisprudenza") abbia avuto un duro confronto con Soru, segretario regionale PD.
La frase riportata sarebbe questa: "l'assessore sono io".
Il mio pensiero e credo non solo il mio è stato immediato: "Purtroppo!!!"



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