Il programma di Elly Schlein
è chiaro: Welfare a tutta forza: grandi investimenti nella scuola, nella sanità (oggi un emorragia di danaro insanabile e forse destinata al fallimento), ritocco dell'età pensionabile per gravare su un INPS quasi al collasso.
Dove si troverebbero questi soldi? Nella patrimoniale e altre tasse.
Utilissime per lo sviluppo del paese che ha una pressione fiscale al limite
La nuova Segretaria del PD è una Sardina. Una di quelle che protestavano perché nella politica italiana c'è Salvini. Come se una manifestazione potesse cancellare fisicamente un avversario politico.
Certo dalle sue parti, in passato non ci sono andati leggeri con l'eliminazione degli avversari sgraditi.
Se leggiamo queste voci sono tutte condivisibili. Sarebbero certo gradite e attuate anche da questo governo di centro-destra che non è né fascista né particolarmente liberista.
È facile credere che se Giorgia Meloni abbassasse l'età pensionabile (come desiderava proprio Salvini, nemico giurato delle sardine) e facesse grandi investimenti sulla sanità guadagnerebbe ancora più consensi. Invece non si può; semplicemente.
Non si può aumentare il debito pubblico e non si possono aumentare le tasse, considerata anche l'inflazione alta che mette in difficoltà tanti.
Elly Schlein
È una sognatrice idealista, poco vicina alla realtà poco cosciente della situazione economica.
Para-grillina, con cui proseguirebbe nella dissipazione delle risorse pubbliche: lo Stato non può sempre e solo pagare, sopratutto le sciocchezze.
Il PD pagherà cara la sua scelta, perché non ha solo sbandato paurosamente a sinistra ma si è immerso in quella melma di sogni irrealizzabili che torneranno indietro come cazzotti sullo stomaco
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