La sentenza che ha assolto Berlusconi -Perché il fatto non sussiste - dal processo Ruby ter ha spiazzato quel manettaro irredentista di Marco Travaglio e della sua truppa che insiste ogni giorno ad imbrattare della carta, poi utile solo per le gabbiette dei pappagalli o pulizie intime.
A loro non basta. Oggi riescono persino a mettere in dubbio l'integrità dei magistrati, per loro da sempre sacri.
"Incongruenze nelle sentenza", "le ragazze sapevano"
Scopriamo quindi che i giudici sono loro, i giornalisti de Il Fatto, e non coloro che lo Stato ha preposto a decidere e stabilire della innocenza o colpevolezza di Silvio.
Berlusconi non è immacolato di certo, ma come ha sempre detto Il Fatto, ci sono i processi e i magistrati e le sentenze nate dai processi.
Esistono anche le assoluzioni, le teorie precostituite le aggressioni politiche da parte di giudici non propriamente sereni e neutrali dal punto di vista politico.
"Ter" significa che è la terza volta che i PM tentano di far condannare Silvio Berlusconi per le sue cene veramente poco edificanti ma che, evidentemente - tre assoluzioni dovrebbero essere una conferma assoluta - non oltrepassano le leggi.

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