Nella vita ho passato delle ere.
L'incoscienza da bambino in cui non capivo del tutto dove mi portassero i miei genitori: feste e matrimoni
Da adolescente quando ci sono state molte feste di compleanno, matrimoni e anniversari di matrimonio dei nonni.
Poi è stata l'era dei matrimoni, sopratutto di amici e cugini seguita a ruota dai battesimi
Sono arrivate quindi le cerimonie: comunioni, cresime
Quindi le lauree sempre dei figli. degli amici
Questa è l'età dei funerali. Ci lasciano i genitori, gli amici più grandi e purtroppo qualche amico troppo presto.
Non so bene da cosa dipenda, forse dal dopoguerra e dalle conseguenze di prospettiva di vita aumentata per tutti ma ci stiamo accorgendo questi ultimi anni che stanno andando via tanti protagonisti dello spettacolo: cantanti, attori, musicisti famosi
Ieri ci ha lasciato Maurizio Costanzo. Io ho sempre considerato i "VIP" solo nella loro dimensione artistica, premiati per le loro specifiche capacità, separando nettamente la loro vita privata.
Mai andato a "vederli" fuori dalle loro esibizioni, mai andato a funerali.
Capisco ma non capisco le lunghe file della gente alle camere ardenti. Qualcuno fermo per ore in attesa trascurerà magari l'ultimo saluto a parenti e amici.
Maurizio Costanzo merita per me un pensiero. Nella sua lunga carriera con tanti programmi e interventi ha sempre mantenuto una misura che giudico giusta. Ha fatto dell'ironia e ha commentato decisamente ma non è stato mai fazioso. Tantissimi sono finiti sul suo palco ma il trattamento era identico per tutti, qualche domanda cattiva, repliche e la possibilità di esprimersi liberamente, Forse troppo per qualcuno come Sgarbi che faceva comodo per far notizie e audience
Però raramente si è superato un certo limite. Mai Maurizio ha usato il suo show per scopi politici anche se la sua "casa" era pagata dal candidato Silvio Berlusconi
Questo è un grosso merito.
Fabio Fazio che cerca di stare in mezzo fra Costanzo e i famosi show americani è spesso disgustoso.
Quando gli ospiti sono aderenti al suo pensiero diventa uno zerbino quando no è un attacco serrato sempre conforme al pensiero di sinistra.
Lui usa i nostri soldi - quelli del canone Rai rapinato nella bolletta elettrica - per i suoi interessi. Sembra un bietolone mentre è un furbacchione.
Avesse realmente imparato da Maurizio sarebbe ben altra cosa
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