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Militanti in TV

 Da ragazzo mi stupivo come la sinistra intera, in tempi brevissimi, desse una visione e una teoria univoca di qualunque evento politico.

Quando furono scoperte le lettere di Togliatti che condannavano i soldati italiani, sentivi un coro unanime da sinistra: le lettere sono state alterate, anche se le correzioni erano solo marginali e non modificavano la sostanza del pensiero de "IL MIGLIORE".

Oggi si assiste allo stesso scenario per le censura, che non pare sia stata tale, di uno scrittore alla alla RAI.

La sostanza dell'intervento censurato è che questo è un governo FASCISTA. 

Il fascismo oggi è e rimane nella lotta politica della sinistra che, perdendo  ogni consultazione e non avendo più argomenti e costretta a attaccarsi al... antifascismo.

Ciò che trovo ancora una volta sorprendente è il coro. Mille interventi, acritici e poco interessati ad approfondire, riportano e commentano sui social, allo stesso modo, l'episodio: al governo c'è MussolinA.

Spaventoso mi sembra invece il mondo dei media di sinistra. Persino Repubblica "dimentica" la sconfitta del "Campo Largo" in Basilicata per supportare la tesi dei fascisti a Palazzo Chigi.

Il giornalismo analitico e critico viene dimenticato - su La 7 si invitano solo pensatori di sinistra - e i vari conduttori dei Talk Show si comportano come militanti.

Persino Celentano si è lamentato per gli applausi finti sempre a interventi contro il governo. Padellaro, mai obiettivo nei giudizi, è riuscito a dire che questi atteggiamenti favoriscono la destra e il governo.

Pare vivano perennemente al Festival dell'Unità, sempre a favore di chi è contro il governo  - anche personaggi equivoci e altri che hanno torto marcio - sempre sul pezzo quando c'è da mordere Giorgia Meloni. Tutti allo stesso modo con un coro almeno sospetto.

Certo, questo accade nelle TV private e la libertà di parola è massima ma dove sono finiti i VERI giornalisti? Quelli che analizzano i fatti per intero e non creano gruppi di tifosi solo per sostenere le loro idee?

Tutti a sinistra dimenticano che la maggior parte di questi personaggi facevano la stessa identica cosa con i nostri soldi e la TV Pubblica, ma per i sinistri era normale: il pensiero di sinistra è giusto quindi essere di parte è corretto.

Floris, Santoro, Mineo e compagnia distorcevano abilmente a volte, altre no, la realtà ad un esclusivo uso politico.

Ora criticano la RAI per non aver mandato in onda un discorso, politico di un non politico, il cui unico senso era quello di accusare il governo di Fascismo.

Youtube è un buon serbatoio di memoria, per chi volesse vedere il buon vecchio Santoro nella sua opera di proselitismo politico alla RAI può ancora farlo.

Allora si tacciava Berlusconi di fascismo. Dall'ultimo suo governo sono passati decenni di governi sinistrorsi dai risultati discutibili. Nessuno ha mai indossato Fez e Orbace.

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