La proposizione delle leggi segue spesso quella che è la percezione comune. Talvolta il legislatore ha seguito l'umore della gente e non la concretezza delle esigenze dello Stato anche in prospettiva. In determinate situazioni, però, è necessario che i politici ascoltino gli umori e agiscano di conseguenza. Purtroppo la questione Berlusconi ha confuso le acque. Se esistono delle distorsioni nel sistema giudiziario queste non possono cancellare una diffusa bassa moralità e scarsa attenzione nell'utilizzo del denaro pubblico sempre più scarso.
Berlusconi deve spostare l'asse della sua proposta politica sul rigore morale nell'uso della "RES PUBLICA".
Questo deve essere trasmesso e condiviso dal primo capo in testa all'ultimo consigliere comunale e all'ultimo militante.
Oggi, complici anche certi comportamenti leggeri del capo ed ancor più i troppi procedimenti giudiziari a carico di politici, la sinistra (ma ancor di più Grillo) ha vinto sul piano mediatico la battaglia della moralità. Se il PD, ha perso parecchi colpi per i comportamenti criminali di diversi suoi, Grillo sventola, a ragione, la bandiera della moralità.
Per tutti, o almeno per la maggior parte, questo è giustamente correttissimo e la prima battaglia da portare avanti.
La Comunità Europea ci ha "sgridato" per la corruzione. Da capire chi abbia redatto l'atto visto gli eccessivi riferimenti alle questioni di Berlusconi, dimenticando, per esempio, i giochi ambigui e pericolosi che mischiano politica e banche nel Monte dei Paschi di Siena.
Certo non siamo gli unici in Europa ad avere politici corrotti; per quel che so la Germania, locomotiva della Comunità, in questo campo non scherza per nulla.
Però tutti i partiti devono porsi questo obiettivo come primo. Compresa Forza Italia. Non si può cedere nulla alla percezione di un certo modo di sorvolare sull'onestà e sul rigore dei politici.
Il compito deve, appunto, essere affidato a tutti, militanti candidati e politici.
Altrimenti si perde, prima; manca la fiducia nel voto o dopo, quando i rappresentanti verranno arrestati....
Berlusconi deve spostare l'asse della sua proposta politica sul rigore morale nell'uso della "RES PUBLICA".
Questo deve essere trasmesso e condiviso dal primo capo in testa all'ultimo consigliere comunale e all'ultimo militante.
Oggi, complici anche certi comportamenti leggeri del capo ed ancor più i troppi procedimenti giudiziari a carico di politici, la sinistra (ma ancor di più Grillo) ha vinto sul piano mediatico la battaglia della moralità. Se il PD, ha perso parecchi colpi per i comportamenti criminali di diversi suoi, Grillo sventola, a ragione, la bandiera della moralità.
Per tutti, o almeno per la maggior parte, questo è giustamente correttissimo e la prima battaglia da portare avanti.
La Comunità Europea ci ha "sgridato" per la corruzione. Da capire chi abbia redatto l'atto visto gli eccessivi riferimenti alle questioni di Berlusconi, dimenticando, per esempio, i giochi ambigui e pericolosi che mischiano politica e banche nel Monte dei Paschi di Siena.
Certo non siamo gli unici in Europa ad avere politici corrotti; per quel che so la Germania, locomotiva della Comunità, in questo campo non scherza per nulla.
Però tutti i partiti devono porsi questo obiettivo come primo. Compresa Forza Italia. Non si può cedere nulla alla percezione di un certo modo di sorvolare sull'onestà e sul rigore dei politici.
Il compito deve, appunto, essere affidato a tutti, militanti candidati e politici.
Altrimenti si perde, prima; manca la fiducia nel voto o dopo, quando i rappresentanti verranno arrestati....
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