Oggi si celebra il 25 aprile.
Come ogni anno ci riempiono la testa delle stesse menate: i partigiani ci hanno liberato dal nazi-fascismo.
L'Italia è stata liberata dagli alleati. Punto e Basta.
I partigiani hanno avuto un ruolo marginale.
Ma da 70 anni a molti piace questa tiritera.
Molti sono stati eroi, parte si sono vendicati con violenze pari o peggiori a quelle della dittatura
diversi si sono svegliati il giorno prima della fine della guerra.
Però non voglio certo sminuire il loro coraggio anzi. Chi decide di prendere le armi per difendere la libertà è sempre da lodare.
L'ipocrisia sta però in tante altre cose non marginali.
In primo luogo una fazione dei partigiani voleva trascinare l'Italia in regime peggiore del precedente, da cui saremo usciti, come tutti gli altri, solo dopo 44 anni dopo alla caduta del muro di Berlino.
Con tutti i difetti la DC ci ha conservato liberi.
Con la retorica della resistenza hanno cancellato la verità dell'adesione massiccia degli italiani al fascismo e non solo.
Hanno nascosto tutti i crimini compiuti dai partigiani in nome della libertà che dovevano portare.
Così hanno giustificato tutto e tacciato tutti gli altri, quelli che non volevano "l'uguaglianza e il governo del popolo" di fascismo.
Il paravento per fortuna non è bastato e gli italiani sono riusciti a tenere lontano dal governo i servi dell'URSS.
Allora i valori della resistenza vanno asciugati e sintetizzati: si lotta sempre contro ogni tipo di dittatura, da destra o sinistra.
Non ci sono salvacondotti per chi sventola falce e martello ancora oggi.
Gli stessi che il primo maggio ululano per il lavoro ma non hanno nessuna idea su come crearlo se non un regime comunista o para-comunista.
La canzone di Elio è illuminante:
Come ogni anno ci riempiono la testa delle stesse menate: i partigiani ci hanno liberato dal nazi-fascismo.
L'Italia è stata liberata dagli alleati. Punto e Basta.
I partigiani hanno avuto un ruolo marginale.
Ma da 70 anni a molti piace questa tiritera.
Molti sono stati eroi, parte si sono vendicati con violenze pari o peggiori a quelle della dittatura
diversi si sono svegliati il giorno prima della fine della guerra.
Però non voglio certo sminuire il loro coraggio anzi. Chi decide di prendere le armi per difendere la libertà è sempre da lodare.
L'ipocrisia sta però in tante altre cose non marginali.
In primo luogo una fazione dei partigiani voleva trascinare l'Italia in regime peggiore del precedente, da cui saremo usciti, come tutti gli altri, solo dopo 44 anni dopo alla caduta del muro di Berlino.
Con tutti i difetti la DC ci ha conservato liberi.
Con la retorica della resistenza hanno cancellato la verità dell'adesione massiccia degli italiani al fascismo e non solo.
Hanno nascosto tutti i crimini compiuti dai partigiani in nome della libertà che dovevano portare.
Così hanno giustificato tutto e tacciato tutti gli altri, quelli che non volevano "l'uguaglianza e il governo del popolo" di fascismo.
Il paravento per fortuna non è bastato e gli italiani sono riusciti a tenere lontano dal governo i servi dell'URSS.
Allora i valori della resistenza vanno asciugati e sintetizzati: si lotta sempre contro ogni tipo di dittatura, da destra o sinistra.
Non ci sono salvacondotti per chi sventola falce e martello ancora oggi.
Gli stessi che il primo maggio ululano per il lavoro ma non hanno nessuna idea su come crearlo se non un regime comunista o para-comunista.
La canzone di Elio è illuminante:
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