Anche Gianni Morandi si allinea al coretto di sinistra: "anche noi eravamo migranti".
Vero tanti italiani hanno lasciato il paese per cercare fortuna. Ciò che non dice nessuno è che le condizioni sono molto differenti.
La differenza maggiore sta nella pressione antropica del nostro pianeta.
Molti di meno erano gli abitanti dell'Europa e le terre oltre oceano erano alquanto disabitate.
Per questo l'economia poteva e doveva ancora crescere e le possibilità erano tantissime.
Oggi è al sovra-popolazione - a parte le guerre - a spingere le genti verso le nostre coste.
Oggi l'economia ristagna, soprattutto nel nostro paese. Difficile trovare nuove strade nel mondo globalizzato. La disoccupazione e la crisi uccidono in tanti.
In America i migranti furono accolti ma lasciati soli senza aiuti.
Noi non siamo in grado di sopportare un'invasione tale in questo momento. La disoccupazione è alle stelle, l'inquinamento e gli abusi sul territorio e il suo sfruttamento sono quasi fuori controllo. La produzione manifatturiera di cui il nostro paese andava fiero segna il passo.
Noi senza soldi per i pensionati e i disoccupati, con le fabbrica che chiudono dobbiamo farci carico del mantenimento di centinaia di migliaia nuovi arrivati.
Nonostante alcune ottimistiche visioni, troppi sono schiavi della malavita e troppi vivono dell'economia marginale e/o illegale.
I disastri sociali sono dietro l'angolo.
Non è reale pensare che un intero continente si possa riversare su un'altro.
Senza prendere presto coscienza di questo finiremo miseramente travolti
Vero tanti italiani hanno lasciato il paese per cercare fortuna. Ciò che non dice nessuno è che le condizioni sono molto differenti.
La differenza maggiore sta nella pressione antropica del nostro pianeta.
Molti di meno erano gli abitanti dell'Europa e le terre oltre oceano erano alquanto disabitate.
Per questo l'economia poteva e doveva ancora crescere e le possibilità erano tantissime.
Oggi è al sovra-popolazione - a parte le guerre - a spingere le genti verso le nostre coste.
In America i migranti furono accolti ma lasciati soli senza aiuti.
Noi non siamo in grado di sopportare un'invasione tale in questo momento. La disoccupazione è alle stelle, l'inquinamento e gli abusi sul territorio e il suo sfruttamento sono quasi fuori controllo. La produzione manifatturiera di cui il nostro paese andava fiero segna il passo.
Noi senza soldi per i pensionati e i disoccupati, con le fabbrica che chiudono dobbiamo farci carico del mantenimento di centinaia di migliaia nuovi arrivati.
Nonostante alcune ottimistiche visioni, troppi sono schiavi della malavita e troppi vivono dell'economia marginale e/o illegale.
I disastri sociali sono dietro l'angolo.
Non è reale pensare che un intero continente si possa riversare su un'altro.
Senza prendere presto coscienza di questo finiremo miseramente travolti
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