Ci ripetono ogni giorno che la cultura è crescita, che senza non possiamo avere una mente critica.
NE SONO CONVINTISSIMO
Molti di loro però negli anni 60 sfilavano con il libretto rosso in mano; molti di loro ancora oggi vogliono riportarci nell'inferno del comunismo.
Molti sembrano giovani e portatori delle migliori intenzioni ma se si scava...
si arriva sempre lì
vedi Vendola e soci.
Sfilavano, e li ho visti con i miei occhi, col libretto rosso di Mao ululando: "Lenin, Stalin, Mao Zedong"; ed erano manifestazioni antifasciste...
Mi sono sempre chiesto già da allora (ed ero molto giovane) se fossero IPOCRITI o IGNORANTI.
Non ho mai risolto il dilemma ma sospetto sempre che fossero un'insieme delle due cose.
Questo articolo su Mao Zedong aggiunge poco a quel che sapevo; mi mancavano le terribili torture (cinesi...) del dittatore asiatico ma sapevo bene che il divino Mao aveva fatto enormi stragi dei nemici politi e culturali.
Per anni minimizzavano, negavano. Persino "il migliore" (Dio mio!) alle domande su Stalin, glissava con l'assurda frase "A queste domande non rispondo". Certo, se avesse minimamente detto la verità sul suo amichetto e su quel che aveva fatto lui in Russia non saremo a questo punto...
Faccio notare ancora una volta come, a sinistra, si sorvoli su questi fatti, ancora oggi; nessuno si scaglia contro Mao o Stalin (mentre ancora si fanno manifestazioni e convegni anti-nazifascismo a profusione).
Quando in Toscana (alcuni nostalgici) celebrano Stalin, tutto viene ridotto alla goliardia di compagni nostalgici, mentre in realtà celebrano un pazzo sanguinario.
Ancora oggi ci confondono con le facce simpatiche di Civati e della Boldrini ma dietro di loro c'è e resta lo stesso abisso ideologico.
NE SONO CONVINTISSIMO
Molti di loro però negli anni 60 sfilavano con il libretto rosso in mano; molti di loro ancora oggi vogliono riportarci nell'inferno del comunismo.
Molti sembrano giovani e portatori delle migliori intenzioni ma se si scava...
si arriva sempre lì
vedi Vendola e soci.
Sfilavano, e li ho visti con i miei occhi, col libretto rosso di Mao ululando: "Lenin, Stalin, Mao Zedong"; ed erano manifestazioni antifasciste...
Mi sono sempre chiesto già da allora (ed ero molto giovane) se fossero IPOCRITI o IGNORANTI.
Non ho mai risolto il dilemma ma sospetto sempre che fossero un'insieme delle due cose.
Questo articolo su Mao Zedong aggiunge poco a quel che sapevo; mi mancavano le terribili torture (cinesi...) del dittatore asiatico ma sapevo bene che il divino Mao aveva fatto enormi stragi dei nemici politi e culturali.
Per anni minimizzavano, negavano. Persino "il migliore" (Dio mio!) alle domande su Stalin, glissava con l'assurda frase "A queste domande non rispondo". Certo, se avesse minimamente detto la verità sul suo amichetto e su quel che aveva fatto lui in Russia non saremo a questo punto...
Faccio notare ancora una volta come, a sinistra, si sorvoli su questi fatti, ancora oggi; nessuno si scaglia contro Mao o Stalin (mentre ancora si fanno manifestazioni e convegni anti-nazifascismo a profusione).
Quando in Toscana (alcuni nostalgici) celebrano Stalin, tutto viene ridotto alla goliardia di compagni nostalgici, mentre in realtà celebrano un pazzo sanguinario.
Ancora oggi ci confondono con le facce simpatiche di Civati e della Boldrini ma dietro di loro c'è e resta lo stesso abisso ideologico.
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