Vorrei fare delle libere riflessioni su questi argomenti in occasione della visita di Papa Francesco a Lampedusa.
Partendo da situazioni oggettive.
L'Africa è un continente di disperazione. Sono tanti che muoiono di fame o per malattie facilmente curabili da noi.
Certamente l'occidente ha delle responsabilità in questo disastro. Il periodo coloniale è stato deleterio.
Gli Africani però non hanno fatto molto per se stessi; Anche se le nazioni sono, per lo più, invenzione del colonialismo, non sono riusciti a superare del tutto lo status tribale pre-colonizzazione. Anzi in Zambia è strato reintrodotto con forza ed ha portato ad impoverimento complessivo della Nazione.
Io ho sempre nel mirino la sovra-popolazione. Sfamare poche bocche è possibile con piccole comunità più facili da gestire anche politicamente (politica familiare-tribale, intendo). Quando le bocche diventano milioni e milioni questo tipo di economia (lasciando da parte la salute e la cultura) non funziona più.
L'occidente di fronte a questo tipo di disastri è assente o rattoppa con fatica e molte incertezze.
I soldi della Cina e delle multi-nazionali dilagano e accontentano con le briciole piccole porzioni della popolazione.
Il Papa va a Lampedusa per richiamare l'attenzione su questo dramma che si chiama immigrazione che causa morti e altre disperazioni.
Francesco chiede che certe disgrazie non accadano più. Perché questo accada sono due i casi: o li andiamo a prendere con i traghetti oppure nessuno farà più la traversata
Scusate la cattiveria ma potrebbe essere proprio la visita del Papa un buon incentivo per migliaia di altri arrivi e conseguenti incidenti.
Si dice che l'Europa sia egoista ed insensibile come i suoi abitanti.
Io dico che può fare di più ma non tutto. Non può, per esempio, accogliere altri milioni e milioni di nuovi abitanti che arriverebbero con le frontiere completamente aperte.
Non può pagare tutto, non può sostituirsi ai governi locali, anche se dittatoriali o quant'altro.
Qualcuno dice che siamo insensibili alla sofferenza del mondo
Io dico che oggi la priorità per molti è provare a sopravvivere anche in Italia e in tanti altri paesi in grave crisi; difficile farsi carico anche delle disgrazie altrui.
Quando moriremo tutti di fame li capiremo meglio.
Del resto se non ci sono RICCHI, siamo tutti POVERI
Partendo da situazioni oggettive.
L'Africa è un continente di disperazione. Sono tanti che muoiono di fame o per malattie facilmente curabili da noi.
Certamente l'occidente ha delle responsabilità in questo disastro. Il periodo coloniale è stato deleterio.
Gli Africani però non hanno fatto molto per se stessi; Anche se le nazioni sono, per lo più, invenzione del colonialismo, non sono riusciti a superare del tutto lo status tribale pre-colonizzazione. Anzi in Zambia è strato reintrodotto con forza ed ha portato ad impoverimento complessivo della Nazione.
Io ho sempre nel mirino la sovra-popolazione. Sfamare poche bocche è possibile con piccole comunità più facili da gestire anche politicamente (politica familiare-tribale, intendo). Quando le bocche diventano milioni e milioni questo tipo di economia (lasciando da parte la salute e la cultura) non funziona più.
L'occidente di fronte a questo tipo di disastri è assente o rattoppa con fatica e molte incertezze.
I soldi della Cina e delle multi-nazionali dilagano e accontentano con le briciole piccole porzioni della popolazione.
Il Papa va a Lampedusa per richiamare l'attenzione su questo dramma che si chiama immigrazione che causa morti e altre disperazioni.
Francesco chiede che certe disgrazie non accadano più. Perché questo accada sono due i casi: o li andiamo a prendere con i traghetti oppure nessuno farà più la traversata
Scusate la cattiveria ma potrebbe essere proprio la visita del Papa un buon incentivo per migliaia di altri arrivi e conseguenti incidenti.
Si dice che l'Europa sia egoista ed insensibile come i suoi abitanti.
Io dico che può fare di più ma non tutto. Non può, per esempio, accogliere altri milioni e milioni di nuovi abitanti che arriverebbero con le frontiere completamente aperte.
Non può pagare tutto, non può sostituirsi ai governi locali, anche se dittatoriali o quant'altro.
Qualcuno dice che siamo insensibili alla sofferenza del mondo
Io dico che oggi la priorità per molti è provare a sopravvivere anche in Italia e in tanti altri paesi in grave crisi; difficile farsi carico anche delle disgrazie altrui.
Quando moriremo tutti di fame li capiremo meglio.
Del resto se non ci sono RICCHI, siamo tutti POVERI
Commenti