Dopo i Maya, ecco la nuova data per la fine del mondo: Apocalisse prevista nel...
Roma, 3 lug. (Ign) - I Maya, come tutti abbiamo potuto constatare, avevano torto. Ma poiché da sempre l'uomo è ossessionato dalla fine del mondo, ecco la nuova data per l'Apocalisse: sarà nel 2000002013.
A rivelarlo è uno studio americano riportato dal Telegraph, secondo il quale l'Armageddon arriverà a causa di una carenza di anidride carbonica, piuttosto che a causa di un eccesso della stessa, dovuta al maggior riscaldamento solare. In pratica la nostra stella, man mano che invecchia scalda di più, quindi l’acqua evaporerà in maggiore quantità e le reazioni chimiche prodotte ridurranno sempre di più la quantità di anidride carbonica.
La conseguenza sarà che in meno di un miliardo di anni, le piante si estingueranno completamente, e con loto anche gli animali erbivori e quindi anche i predatori. Rimarranno solo i microbi, che scompariranno a loro volta in un secondo momento. Passato un altro miliardo di anni, gli oceani di prosciugheranno. “In un futuro remoto le condizioni di vita sulla terra saranno estreme”, ha detto l’astrobiologo Jack O’Malley James dell’univeristà di St. Andrews in Scozia, che ha poi aggiunto: “Tutti gli esseri viventi hanno bisogno di acqua per sopravvivere, quindi le uniche forme di vita saranno presenti in quelle zone del mondo, magari ai poli o in grotte sotterranee, dove ancora vi saranno residui di H2O”.
Certamente chi è scampato ai Maya non vivrà tanto a lungo da poter verificare se le nuove coordinate dell'Apocalisse risulteranno esatte. Ma ci sono altre date decisamente più vicine da tenere a mente. Come quella del 2035 quando, secondo gli israeliani, la razza aliena degli Elhoim arriverà per salvare 144 mila eletti. Tempo un anno e il 13 aprile 2036 sarà invece l’asteroide Apophis a colpire il nostro pianeta provocando una catastrofe almeno pari all’estinzione dei dinosauri. E ancora per il 2038 Nostradamus ha predetto pestilenze e carestie, mentre per Isaac Newton la fine del mondo arriverà nel 2060.Il tutto senza considerare le catastrofi che potrebbero arrivare all'improvviso, come la collisione con il pianeta Niburu/X, che secondo la 'contattista' Nancy Lieder avverrà all’inizio del ventunesimo secolo, o tempeste solari dalla potenza inimmaginabile.
C'è ancora un'altra profezia che non è compresa fra queste.
Una profezia che potrebbe essere ben più concreta ma altrettanto devastante.
La costruzione del terzo tempio in Israele.
Ovvero il Governo israeliano dopo aver preso saldamente possesso di Gerusalemme ha deciso di ricostruire il Tempi di di Salomone distrutto dai romani.
Lo edificherebbe esattamente dov'era il precedente: sulla spianata delle moschee, esattamente delle stesse dimensioni secondo i dettami della bibbia.
Alcune voci dicono che è tutto pronto: prefabbricati, arredi, ornamenti. Potrebbero costruirla in breve con un blitz.
Esistono dei video che illustrano le fattezze di questa prossima magnificenza.
Bisogna però calcolare quali sarebbero le conseguenze della realizzazione di un tale progetto:
la terza guerra mondiale; o almeno un conflitto devastante dalle incalcolabili conseguenze.
Per costruire quel tempio sarebbe necessario distruggere la moschea più cara e sacra all'Islam.
che è anche una delle più grandi meraviglie dell'architettura Islamica e in generale-
Nessun paese Arabo potrebbe non reagire ad una simile provocazione. Non tutti i paesi potrebbero appoggiare lo Stato ebraico.
L'Iran metterebbe in campo tutta la sua potenza militare, forse anche la bomba atomica.
Israele rischierebbe di sparire ma anche tutta l'Europa; gli USA e la Russia non potrebbero starne fuori.
la crisi di questi anni sembrerà uno scherzo.
Gli israeliani non sono nuovi a certi atti di prepotenza e la costruzione dell'antico simbolo della loro particolarità di fronte a Dio potrebbe essere un atto di cui non saprebbero calcolare le conseguenze.
I Maya impallidiscono...
Gli israeliani non sono nuovi a certi atti di prepotenza e la costruzione dell'antico simbolo della loro particolarità di fronte a Dio potrebbe essere un atto di cui non saprebbero calcolare le conseguenze.
I Maya impallidiscono...
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