Lasciando stare tutti gli imbecilli e i criminali nella categoria dei pessimi italiani c'è questo coacervo di intellettualoidi che incoscientemente vorrebbero riportare l'Italia al medioevo.
Si parte dall'ecologia nel nome della quale non si può neppure rinnovare una piazza per salvare un alberello.
In nome della società multirazziale difendono l'Islam sempre più invadente e retrogrado. Una cultura che in Danimarca (ma anche nella progressista Olanda) stanno iniziando a combattere.
Non vogliono nessun aggiornamento della rete di trasporti italiani:
appalti = corruzione e mafia; quindi non si fa nulla di nulla.
Niente treni ad alta velocità: meglio andare piano. Un bel treno a vapore sarebbe l'ideale per loro o forse un asinello ed un carretto.
Niente industrie. L'economia italiana si potrà reggere per i campetti familiari dove coltivare quattro zucchine e quattro pomodori; biologici si intende.
Poi non si può toccare la Costituzione. Non importa che siano passati 70 anni di instabilità politica.
La loro visione del futuro è una società basata sul baratto l'artigianato con una decrescita progressiva che ci riporti ad una civiltà rurale bucolica e virtuosa.
Le immagini di una Detroit desolante e fallita potrebbero fargli cambiare idea
Lo sviluppo è bandito. Non importa se così metà della popolazione potrebbe morire di fame.
Favorita l'immigrazione senza limiti. Così potremo morire di fame tutti quanti insieme
Fanno presa su molti con ragionamenti a corto raggio: la natura; la "grande" Costituzione nata per contrastare il fascismo; l'inquinamento.
Purtroppo seguire questi ragionamenti non basta. La famosa "terza via" non esiste ancora. È un disegno bello sulla carta ma non ha nessuna concretezza. Si tratta di incoscienza.
Non basta la fede non bastano le sette come il M5S guidate de uno che delira come Casaleggio.
Occorre una vera visione del futuro concreta che dia al paese il giusto sviluppo.
Se l'avranno vinta l'Africa ci supererà di slancio e noi saremo non il terzo ma il quarto mondo: milioni di poveri e milioni di morti oltre tutti i ruderi e l'inquinamento che nessuno potrà ripulire.
Si parte dall'ecologia nel nome della quale non si può neppure rinnovare una piazza per salvare un alberello.
In nome della società multirazziale difendono l'Islam sempre più invadente e retrogrado. Una cultura che in Danimarca (ma anche nella progressista Olanda) stanno iniziando a combattere.
Non vogliono nessun aggiornamento della rete di trasporti italiani:
appalti = corruzione e mafia; quindi non si fa nulla di nulla.
Niente treni ad alta velocità: meglio andare piano. Un bel treno a vapore sarebbe l'ideale per loro o forse un asinello ed un carretto.
Niente industrie. L'economia italiana si potrà reggere per i campetti familiari dove coltivare quattro zucchine e quattro pomodori; biologici si intende.
Poi non si può toccare la Costituzione. Non importa che siano passati 70 anni di instabilità politica.
La loro visione del futuro è una società basata sul baratto l'artigianato con una decrescita progressiva che ci riporti ad una civiltà rurale bucolica e virtuosa.
Le immagini di una Detroit desolante e fallita potrebbero fargli cambiare idea
Lo sviluppo è bandito. Non importa se così metà della popolazione potrebbe morire di fame.
Favorita l'immigrazione senza limiti. Così potremo morire di fame tutti quanti insieme
Fanno presa su molti con ragionamenti a corto raggio: la natura; la "grande" Costituzione nata per contrastare il fascismo; l'inquinamento.
Purtroppo seguire questi ragionamenti non basta. La famosa "terza via" non esiste ancora. È un disegno bello sulla carta ma non ha nessuna concretezza. Si tratta di incoscienza.
Non basta la fede non bastano le sette come il M5S guidate de uno che delira come Casaleggio.
Occorre una vera visione del futuro concreta che dia al paese il giusto sviluppo.
Se l'avranno vinta l'Africa ci supererà di slancio e noi saremo non il terzo ma il quarto mondo: milioni di poveri e milioni di morti oltre tutti i ruderi e l'inquinamento che nessuno potrà ripulire.
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