Mi è capitato di vedere un documentario sul complesso dei Nomadi, condotto addirittura da Paolo Mieli.
Mi sembra uno dei casi di "coccodrillo" musicale d'esaltazione classica.
A me i Nomadi facevano schifo negli anni '70 ed il giudizio non è cambiato.
Il cantante Augusto Daolio diventato un mito perché deceduto, aveva una sgradevole voce nasale.
Il loro primo grande successo è una canzone americana tradotta, come facevano tanti altri nel periodo; poi hanno eseguito solo brani di altri, spesso di Guccini che sinceramente "somatizza" dopo il terzo brano.
Se togliamo la nostalgia per la giovinezza dei Nomadi non resta proprio nulla.
Mi sembra uno dei casi di "coccodrillo" musicale d'esaltazione classica.
A me i Nomadi facevano schifo negli anni '70 ed il giudizio non è cambiato.
Il cantante Augusto Daolio diventato un mito perché deceduto, aveva una sgradevole voce nasale.
Il loro primo grande successo è una canzone americana tradotta, come facevano tanti altri nel periodo; poi hanno eseguito solo brani di altri, spesso di Guccini che sinceramente "somatizza" dopo il terzo brano.
Se togliamo la nostalgia per la giovinezza dei Nomadi non resta proprio nulla.
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