Per non sembrare poco solidali o peggio razzisti alcuni partiti italiani negano alcuni verità o le rendono morbide e accomodanti.
Renzi dalla Turchia dice che l'Italia accoglie ben pochi profughi rispetto ai paesi confinanti con la Siria.
La verità che vorrebbe nascondere sta nella natura della accoglienza.
In Turchia, Giordania ecc. ai profughi viene riservato un trattamento consueto: enormi tendopoli con poca o nessuna assistenza.
In Italia, lo sappiamo, l'accoglienza è ben diversa con consistenti costi per le casse statali.
Nonostante le rassicurazioni di Alfano insieme a coloro che sono fuga dalle guerre, arrivano in Italia migliaia di "irregolari" e pochi di questi sono rimandati indietro.
Non deve stupire che l'Austria - ma non dimentichiamo l'accampamento durato mesi a Ventimiglia - e altri paesi limitrofi siano agitati per i cancelli spalancati che offre il nostro paese.
Forse l'Austria avraà anche motivi politici per minacciare la chiusura del Brennero però credo che si tratti soprattutto di un "segnale" che il nostro paese non vuol dare:
"Le porte non sono spalancate"
Gli effetto dell'apertura totale in Germania si sono visti; i media italiani, quelli sinistro-buonisti, glissano sul fatto che Merkel sta cacciando via tutti i "non profughi" e che rimanderà in Siria i profughi quando finiranno le ostilità.
Oggi, dopo gli accordi con la Turchia e con la chiusura della rotta balcanica sarebbe fondamentale che l'Italia lanciasse lo stesso messaggio: rimanderemo tutti a casa.
Renzi dalla Turchia dice che l'Italia accoglie ben pochi profughi rispetto ai paesi confinanti con la Siria.
La verità che vorrebbe nascondere sta nella natura della accoglienza.
In Turchia, Giordania ecc. ai profughi viene riservato un trattamento consueto: enormi tendopoli con poca o nessuna assistenza.
In Italia, lo sappiamo, l'accoglienza è ben diversa con consistenti costi per le casse statali.
Nonostante le rassicurazioni di Alfano insieme a coloro che sono fuga dalle guerre, arrivano in Italia migliaia di "irregolari" e pochi di questi sono rimandati indietro.
Non deve stupire che l'Austria - ma non dimentichiamo l'accampamento durato mesi a Ventimiglia - e altri paesi limitrofi siano agitati per i cancelli spalancati che offre il nostro paese.
Forse l'Austria avraà anche motivi politici per minacciare la chiusura del Brennero però credo che si tratti soprattutto di un "segnale" che il nostro paese non vuol dare:
"Le porte non sono spalancate"
Gli effetto dell'apertura totale in Germania si sono visti; i media italiani, quelli sinistro-buonisti, glissano sul fatto che Merkel sta cacciando via tutti i "non profughi" e che rimanderà in Siria i profughi quando finiranno le ostilità.
Oggi, dopo gli accordi con la Turchia e con la chiusura della rotta balcanica sarebbe fondamentale che l'Italia lanciasse lo stesso messaggio: rimanderemo tutti a casa.
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