Palamara: "I magistrati devono parlare solo con sentenze? Non condivido Renzi"
Credo si questo il vero contendere.
I magistrati che diventano una forza politica, che decidono le leggi prima e dopo che sono liberate dal Parlamento, a volte annullandole a volte modificandole alla volontà di certe ideologie (sempre di sinistra).
La famose giustizia creativa, quella che rende le leggi opzionali e passa il bastone del comando nella mani dei magistrati.
Palamara è di quella risma, insieme a Davigo, che non si renderebbe (ma è ipocrisia pura) conto delle conseguenze di questa invadenza.
I consulenti Magistrati sono ben presenti al ministero ma ai magistrati, sopratutto quelli che decidono secondo politica, non basta.
Discettano prima e dopo emettono sentenze secondo coscienza (politica, la loro). Diventano, senza esserlo, un partito che orienta e poi applica le leggi a misura di magistrato.
Sono le verità che oramai i giudici non vogliono vedere.
Davigo guarda la trave negli occhi dei politici e non vede la stessa negli occhi dei suoi colleghi.
Non parla dei soldi sprecati inutilmente in inchieste fiume infinite che non portano a nulla. Non vede magistrati corrotti e le lotte politiche interne.
Non dice nemmeno quali danni abbiano fatto le pubblicazioni di telefonate personali pubblicate e fuggite da alcuni uffici di magistrati.
Del resto il CSM non è da meno: punisce una giudicessa per un apprezzamento ad un attore ma trasferisce e basta i giudici ignoranti e incapaci, senza aver mai ha detto una parola su
Henry John Woodcock
ancora al suo posto dopo un numero incredibile di inchieste FLOP che enorme spreco di denaro pubblico.
Del resto lui è alla ricerca dell'inchiesta clamorosa che gli dia ONORE e GLORIA e magari un posto in parlamento dal PD come tanti prima di lui.
La vera casta è la magistratura. Urla ogni volta che gli si chiede d'essere aderente alla legge, di rinunciare a qualcosa degli enormi vantaggi della categoria come, scatti automatici, ferie smisurate e pensioni sontuose ed anche di lavorare il giusto.
Non basta: vuole governare e fare politica. Mi pare troppo.
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