I pacifisti pelosi, gli stessi che non commentano mai le atrocità dei talebani o dell'ISIS, sempre proni a giustificare i loro amici, magari Putin, si gettano per strada a contestare la presenza delle basi militari in Sardegna.
Ogni manifestazione le solite facce, monotone di "roditori" comunisti e para-comunisti che in nome della pace vorrebbero lasciarci nudi di fronte a certe minacce che, oggi più di ieri sono reali.
Mi piace però fissare alcuni punti che mi paiono equilibrati.
1) La presenza complessiva delle basi militari in Sardegna è eccessiva, possono e devono essere ridotte.
2) È necessario un controllo sui mezzi usati e sui danni creati di volta in volta dalle esercitazioni che devono essere minimi.
3) I militari, la Nato, lo Stato deve ripulire tutte le cause di inquinamento, senza perdere tempo.
4) Con i disastro economico isolano ogni abbandono dei militari lascia e lascerà altri deserti di occupazione e stragi di posti di lavoro.
4) La presenza militare nell'isola è indispensabile per l'importante posizione strategica
5) Il pacifismo e "sovranismo" isolano legato alla jurassica avversione anti-nato non capisce che anche una Sardegna indipendente DEVE essere legata all'alleanza atlantica.
L'esempio portato da tutti del Costa Rica, paese senza esercito, non tiene conto che quel paese ha un legame, conosciuto e consolidato con gli USA che certo interverrebbero in caso di aggressione.
Sono veramente stanco di questa anticaglia cultural-politica che prevale solo nelle urla per strada ma che poi è estrema minoranza nel paese e raccoglie oramai solo 4 voti.
Ogni manifestazione le solite facce, monotone di "roditori" comunisti e para-comunisti che in nome della pace vorrebbero lasciarci nudi di fronte a certe minacce che, oggi più di ieri sono reali.
Mi piace però fissare alcuni punti che mi paiono equilibrati.
1) La presenza complessiva delle basi militari in Sardegna è eccessiva, possono e devono essere ridotte.
2) È necessario un controllo sui mezzi usati e sui danni creati di volta in volta dalle esercitazioni che devono essere minimi.
3) I militari, la Nato, lo Stato deve ripulire tutte le cause di inquinamento, senza perdere tempo.
4) Con i disastro economico isolano ogni abbandono dei militari lascia e lascerà altri deserti di occupazione e stragi di posti di lavoro.
4) La presenza militare nell'isola è indispensabile per l'importante posizione strategica
5) Il pacifismo e "sovranismo" isolano legato alla jurassica avversione anti-nato non capisce che anche una Sardegna indipendente DEVE essere legata all'alleanza atlantica.
L'esempio portato da tutti del Costa Rica, paese senza esercito, non tiene conto che quel paese ha un legame, conosciuto e consolidato con gli USA che certo interverrebbero in caso di aggressione.
Sono veramente stanco di questa anticaglia cultural-politica che prevale solo nelle urla per strada ma che poi è estrema minoranza nel paese e raccoglie oramai solo 4 voti.
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